R&S

L'articolo è stato aggiunto al tuo carrello

15,00
aggiungi al carrello (cod: 9791259930774)
cartaceo, ISBN 9791259930774
7,99
aggiungi al carrello (cod: 9791259930781)
PDF 963.3 KB, ISBN 9791259930781
7,99
aggiungi al carrello (cod: 9791259930798)
EPUB 982.3 KB, ISBN 9791259930798
Elisabetta Dall'Ò
Il cambiamento in-visibile Antropologia dei cambiamenti climatici nel cuore delle Alpi
collana Terreni di confronto
anno di pubblicazione 2025
pp. 188
ISBN cartaceo 9791259930774
ISBN pdf 9791259930781
ISBN epub 9791259930798

Questo volume, frutto di un percorso di ricerca etnografica lungo oltre un decennio, guida il lettore attraverso il “giro più lungo” dell’antropologia attorno ai saperi ambientali: un viaggio critico e riflessivo attraverso le crisi climatiche che stanno ridefinendo il nostro rapporto con le Alpi e il nonumano.
Spunto centrale è l’“in-visibilità” (declinata attraverso le varie sfumature del vedere e del non saper vedere), che si riferisce non soltanto all’incapacità di “vedere con gli occhi” l’insorgere di una minaccia, di un rischio o di un pericolo, ma riguarda l’impossibilità di averne una percezione cognitiva; alla sfida posta da una catastrofe potenziale – vulnerabilità, perdita di riferimenti, distruzione, morte –, come nel caso dei cambiamenti climatici, corrisponde una reazione culturale che tende ad oscurare il rischio, ad addomesticarlo. E lo fa in modi che sono differenti e variano di volta in volta a seconda dei contesti, della storia, delle memorie individuali e collettive delle comunità e delle istituzioni coinvolte.
Il testo si articola in tre parti: la prima ricostruisce la “storia del clima con l’umanità”, tracciando i punti di svolta che hanno inaugurato le crisi contemporanee; la seconda approfondisce il concetto di confine, inteso sia in senso fisico che identitario, e indaga il complesso intreccio tra saperi umani e non-umani; la terza, infine, utilizza il caso alpino del Monte Bianco per contestualizzare, in un dibattito globale, il fenomeno del global warming e dei disastri ecologici.


Elisabetta Dall'Ò, PhD in Antropologia culturale e sociale all’Università di Milano-Bicocca, insegna Antropologia ambientale al Politecnico di Torino e ha inaugurato in Italia, presso l’Università di Torino, il primo Laboratorio di Antropologia dei cambiamenti climatici. Attualmente ricercatrice all’Università di Parma, la sua attività scientifica spazia dalle implicazioni culturali dei cambiamenti ambientali e climatici alla transizione ecologica, fino all’ecoansia e alle emozioni climatiche tra le giovani generazioni.

Introduzione

1. Storie (culturali) del clima
Cambiamenti climatici. Prima e dopo
Hic sunt dracones
Piste nel paesaggio dell’esperienza
La via per il Bianco
Climatologia: cacciatori di camosci e altri pionieri

2. Questioni antropologiche e antropoceniche
Neve e crisi idrica
Antropocene e ghiacciai
Epidemie e ghiacciai: dalla Spagnola al Covid-19, ovvero l’umanità dove non ti aspetti di trovarla
L’umanità come forza geologica
Prometeo e Pandora sulle Alpi

3. Condivisioni, cultura e non umano
“Noi” come specie
Umanità e animalità
Ecosistemi alpini e interconnessioni con il non-umano
Sentinelle dei cambiamenti climatici
Percezione, sentinelle e scienziati
Sentinelle delle sentinelle: Cacciatori, ungulati e altre specie

4. Negazionismo o cecità?
Disinformazione
Meccanismi di negazione
Negazionismo e premi Nobel
La ri-scoperta del riscaldamento globale
Cecità

5. Rischi, emergenze, disastri
Il rischio
Emergenza e pre-veggenza
Disastri
Sicurezza, razionalità, finzione sociale
Antropologia applicata ai rischi

6. L’area del Monte Bianco. Casi etnografici
Il disastro che non c’è: Planpincieux
La frana di La Saxe
Nomi di luogo come memoria del territorio: i disastri nell’area del Monte Bianco

7. Ex-voto, funerali dei ghiacciai e patrimonio
La geografia del sacro
Ciò che rimane, ciò che scompare: requiem e funerali per i ghiacciai
Paesaggi e patrimonio: preservare l’“integrità” del Monte Bianco?

Conclusioni

Bibliografia

Instagram INSTAGRAM